Esiste dentro ognuno di noi un vero e proprio mondo con i suoi valori, le sue “certezze”, i bisogni e le difese. La psicoterapia individuale è un cammino di trasformazione in cui il terapeuta accompagna la persona nell’esplorazione di questo mondo. Insieme impariamo a riconoscere le modalità di funzionamento della persona, la sua tendenza a reagire o a sentirsi in un certo modo di fronte ad uno specifico stimolo.

Nulla in natura è immutabile, perché la vita è per sua indole in costante evoluzione. Tutto ciò che in natura rimane fermo, bloccato, diventa anche più fragile andando presto incontro al decadimento. A volte ciò che può apparire immutabile sono le nostre credenze su noi stessi e sul mondo, ed è proprio qui che entra in gioco la psicoterapia. Il terapeuta non aggiunge nulla alla persona che ha in cura, semplicemente la accompagna a scoprire, ricordare, ciò che è già dentro di lei come per esempio la capacità di cambiare. Attraverso il percorso di psicoterapia quindi la persona inizierà a rivolgere il suo sguardo all’interno e ciò che magari inizialmente può apparire buio e misterioso pian piano verrà illuminato, assumerà colore, chiarezza e nitidezza. L’individuo imparerà così a creare una relazione armoniosa, amorevole, con la persona con cui si relazionerà per il resto della vita: se stessa. Fin dai primi colloqui la persona troverà giovamento dall’incontro con un altro essere umano in uno spazio protetto e privo di giudizio. Questo spazio curativo permetterà all’individuo di esplorare se stesso in totale sicurezza concedendosi di sentire le emozioni, aggirare le difese e soprattutto dissotterrare e valorizzare le risorse già presenti in essa. Lungo l’intero percorso l’obiettivo della relazione terapeutica sarà quello di permettere una riscoperta ed integrazione dei poli fondamentali dell’individuo:

• Mente → l’insieme dei pensieri e delle credenze
• Cuore → emozioni e sentimenti
• Corpo → le sensazioni
• Anima → lo spazio di coscienza all’interno del quale accadono tutti i fatti interni ed esterni.

Quando mente, cuore, corpo e anima sono integrati, quando si relazionano l’un l’altro con armonia e fluidità, quando i conflitti sono sciolti e la dolorosità elaborata, la persona si sentirà libera di esprimersi e manifestarsi nel mondo al massimo delle sue potenzialità. La vita diventerà allora un intrigante esperienza non solo nei suoi lati positivi ma anche in quelli negativi e ciò permetterà alla persona di affrontarla con fiducia e gratitudine. Il terapeuta ha il ruolo di sostenere e facilitare questo processo di manifestazione. Come detto in precedenza il terapeuta non aggiunge nulla alla persona, semplicemente la aiuta a vedere e valorizzare ciò che già c’è. Ciò è possibile grazie in primis al profondo lavoro personale che ogni terapeuta fa su se stesso, in secondo luogo grazie all’utilizzo di tecniche e strumenti validi che permettono di agevolare e velocizzare questo processo. Come disse il famoso psicologo esistenzialista Rollo May “il compito dello psicoterapeuta è quello di assistere la persona nella ricerca del suo vero sé e poi di aiutarla a trovare il coraggio di essere quel sé”.