APPROCCIO COGNITIVO COMPORTAMENTALE

Studio Anthos - Psicologi Milano

L’approccio Cognitivo Comportamentale si focalizza sulle problematiche del presente e sulle risorse della persona. Questo approccio ha dimostrato empiricamente di essere efficace nella risoluzione delle problematiche psicologiche, permettendo il superamento della sofferenza.

Ciò che caratterizza principalmente l’approccio Cognitivo Comportamentale è l’enfasi che viene posta sulle strutture di significato e sui processi di elaborazione mentale delle persone. In altre parole il focus viene posto su il modo in cui le persone interpretano la realtà e sul ruolo che hanno i nostri pensieri nell’influenzare il modo in cui sentiamo e reagiamo.

L’orientamento cognitivo comportamentale si focalizza su tre elementi: emozioni, pensieri e comportamenti. La teoria alla base dell’orientamento Cognitivo Comportamentale è che le emozioni e i comportamenti delle persone vengano influenzati dal modo in cui si percepiscono gli eventi. Non è la situazione in sé a determinare la sofferenza, ma è, piuttosto, il modo in cui la persona la vive e la interpreta.

Un esempio può essere utile a comprendere questo concetto: una lite con una persona a noi cara può diventare per noi l’ennesima conferma di non essere amati dagli altri. Il pensiero di non essere amati viene generalmente seguito da un’emozione difficile da sopportare: rabbia, tristezza o paura ecc. A sua volta l’emozione nata dal pensiero di non essere amati ci renderà più predisposti a pensieri negativi su noi stessi e sulle nostre esperienze. L’interazione di tali pensieri ed emozioni ci spingerà a mantenere una visione pessimistica e a comportarci in modo sospettoso e diffidente nelle relazioni con gli altri. In questo caso si genera quindi un circolo vizioso nel quale i comportamenti rispecchiano i pensieri e le emozioni che abbiamo sperimentato.

IL MODELLO COGNITIVO COMPORTAMENTALE

Secondo il modello cognitivo comportamentale, all'origine delle sofferenze psicologiche vi è un modo non funzionale di pensare per una specifica circostanza, condizionando in modo negativo l'umore ed il comportamento della persona. L’orientamento Cognitivo Comportamentale sostiene esserci una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti, sottolineando come molti dei nostri problemi siano influenzati da ciò che pensiamo.

Tutti noi tendiamo ad interpretare la realtà secondo una personale chiave di lettura più o meno stabile. Questa soggettiva modalità spesso viene reiterata nel tempo fino ad automatizzarsi uscendo così dal nostro campo di consapevolezza e trasformandosi in una nostra naturale attitudine difficile da cogliere. Un esempio per chiarire questo concetto è quello del battito cardiaco a cui siamo talmente abituati che, per poterlo sentire, dobbiamo compiere lo sforzo volontario di prestarci attenzione.

I pensieri automatizzati esprimono chiavi di lettura degli eventi molto personali e soggettive. Sono quelle “piccole e sciocche frasi” che ci diciamo e che ci portano a soffrire (“non valgo niente”, “nessuno mi ama”, “sono sbagliato” ecc.). Esistono, quindi delle convinzioni profonde, parzialmente inconsapevoli, che emergono in varie situazioni provocando in noi sofferenza.

L’INTERVENTO

Nell’ intervento cognitivo comportamentale lo psicologo lavora insieme al paziente per definire gli obiettivi e per concordare un piano di intervento che si adatti alle esigenze della persona. Questo tipo di intervento permette di assistere a cambiamenti rapidi nelle modalità di pensare, sentire e comportarsi del paziente sin dai primissimi incontri.

L'intervento si pone sempre due obiettivi principali:

  • Il primo è quello di individuare e definire il tipo di pensiero che accompagna la sofferenza in specifiche circostanze rilevanti per la persona che chiede aiuto.
  • Il secondo consiste nel modificare i pensieri e le convinzioni che alimentano il problema attraverso delle modalità alternative e più funzionali di affrontare le situazioni problematiche.

Nell‘intervento Cognitivo Comportamentale i pensieri e le convinzioni vengono perciò discussi e sottoposti ad un lavoro di rielaborazione costruttiva chiamato ristrutturazione cognitiva. Si tratta di un lavoro attivo ed interattivo in cui il paziente e lo psicologo esplorano, discutono e costruiscono insieme possibilità alternative e strategie efficaci per affrontare le difficoltà. In questo tipo di intervento è di primaria importanza verificare periodicamente i progressi in modo da controllare se gli obiettivi concordati sono stati raggiunti.

L’intervento cognitivo comportamentale è anche educativo in quanto vengono fornite informazioni e compiti a casa al fine di allenare la persona a mettere in discussione i propri pensieri e regolare le proprie emozioni per affrontare situazioni stressanti. Infatti l’obbiettivo finale è sempre quello di rendere la persona autonoma e indipendente.

L’intervento cognitivo comportamentale è noto per essere breve, focalizzato sulla risoluzione delle problematiche del presente ed efficacie. La finalità ultima di questo tipo di intervento è quindi quella di accompagnare la persona a sviluppare maggiore flessibilità nel modo di percepire e leggere la realtà. In questo modo vengono modificate le conseguenti esperienze emozionali dolorose e eliminati i comportamenti disfunzionali, consentendo il superamento della problematica e della sofferenza.

COSA OFFRIAMO

Noi psicologi dello Studio Anthos offriamo una vasta gamma di servizi psicologici basati sull’approccio Cognitivo Comportamentale a costi contenuti. In linea con la filosofia che accomuna il nostro team vogliamo infatti offrire al maggior numero di persone l’opportunità di avvalersi di un servizio psicologico pratico, moderno ed efficacie. La nostra sede è situata in via Solferino 23, in pieno centro storico a Milano, a pochi passi dalle fermate della metropolitana M2 Moscova e M3 Turati.